Modello Azione Di Risoluzione Del Contrato Di Locazione Per Uso Dell’immobile Diverso Da Quello Pattuito Ex Art. 80, L. 392/78

Modello Azione Di Risoluzione Del Contrato Di Locazione Per Uso Dell’immobile Diverso Da Quello Pattuito Ex Art. 80, L. 392/78

Questa pagina è stata creata per offrirvi uno strumento utile e facilmente accessibile: un modello predefinito di azione di risoluzione del contratto di locazione per uso dell’immobile diverso da quello pattuito, redatto in conformità all’articolo 80 della legge 392/78. Se state affrontando una situazione in cui il vostro inquilino sta utilizzando l’immobile affittato per scopi diversi da quelli concordati nel contratto di locazione, questo documento potrebbe rivelarsi prezioso per avviare le procedure legali necessarie.

Il modello è concepito per essere versatile, per adattarsi a diverse situazioni e contesti. Può essere facilmente scaricato e aperto in formato Microsoft Word, permettendovi di modificarlo secondo le vostre specifiche necessità. Vi guideremo passo dopo passo attraverso ogni sezione del documento, assicurandoci che possiate personalizzarlo in modo completo e corretto, secondo le circostanze uniche del vostro caso.

Ricordate, è essenziale fornire tutti i dettagli relativi all’uso improprio dell’immobile e al mancato rispetto delle condizioni pattuite nel contratto di locazione. Questo non solo rinforzerà la vostra posizione legale, ma faciliterà anche il trattamento della vostra causa da parte dei tribunali.

Invitiamo tutti coloro che necessitano di intraprendere questa azione legale a utilizzare il nostro modello come punto di partenza. Tuttavia, considerate di consultare un avvocato prima di inoltrare qualsiasi documentazione ufficiale, per assicurarsi che i vostri diritti e interessi siano pienamente tutelati.

Esempio Modello azione di risoluzione del contratto di locazione per uso dell’immobile diverso da quello pattuito ex art. 80, l. 392/78

La locazione di un immobile comporta l’assunzione di una serie di obbligazioni e diritti sia per il locatore che per il locatario, regolati dalla Legge n. 392 del 27 luglio 1978. Una delle problematiche più rilevanti che possono sorgere durante il rapporto di locazione è l’uso dell’immobile diverso da quello concordato. L’articolo 80 della legge sulla locazione offre una soluzione a tale problematica, prevedendo la possibilità per il locatore di agire per ottenere la risoluzione del contratto di locazione in caso di uso dell’immobile diverso da quello pattuito.

All’interno di questa sezione, forniremo un esempio pratico di Modello di azione di risoluzione del contratto di locazione per uso dell’immobile diverso da quello pattuito. Questo modello servirà come guida per redigere un documento efficace, consentendo al locatore di esercitare i propri diritti nel rispetto delle normative vigenti. Il modello includerà tutti gli elementi essenziali che devono essere presi in considerazione, quali l’identificazione delle parti, la descrizione della violazione contrattuale e la richiesta formale di risoluzione del contratto, conforme alle disposizioni dell’articolo 80 della legge n. 392/78.

Ricordiamo che l’uso di un modello deve essere adattato alle specifiche esigenze del caso concreto e che può essere sempre utile consultare un professionista legale per assicurarsi che tutti gli aspetti siano correttamente affrontati e che il documento sia redatto in modo valido ed efficace. Questo esempio è pertanto offerto a scopo puramente informativo e non sostituisce il consiglio di un avvocato.

Ttribunale di ….
ricorso ex art. 447 bis c.p.c.
Per

Il Sig. …., nato il . . . . . . . .a. . . . . .(C.F ….), residente in …., Via …. n. …., rappresentato e difeso dall’Avv. …., (C.F ….), che lo rappresenta e difende in virtù di mandato in calce al presente atto, ed elettivamente dom.to presso il suo studio in. . . . . . . . .. . . . . . . . .,
Si dichiara di voler ricevere le comunicazioni di cancelleria al seguente numero di fax ………. o al seguente indirizzo di posta elettronica certificata ………
-ricorrente-

Contro

Il Sig. …., nato il . . . . . . . .a. . . . . .(C.F ….), residente in …., Via …. n. ….,
-resistente-

premesso che

l’istante è proprietario dell’immobile sito in …., via …., n. …., concesso in locazione alla società …. S.r.l., in persona dell’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore Sig. …., con sede legale in …., via …., n. …., codice fiscale e partita IVA …., giusto contratto di locazione del …., registrato all’Agenzia delle Entrate di …., il …., al n. …. (doc. n. 1 che si allega).
Il summenzionato contratto, all’articolo n. 1, prevedeva testualmente che l’immobile veniva locato alla società conduttrice esclusivamente ad uso deposito, con applicazione, dunque, della disciplina prevista dall’art. 27 della legge 27 luglio 1978, n. 392 per le locazioni di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo e con espressa previsione che il contratto medesimo avrebbe avuto durata di anni sei, rinnovabile per analogo periodo, ai sensi di quanto disposto dall’art. 28 della stessa legge n. 392.
Coerentemente con la destinazione pattuita in contratto ed agli effetti di quanto disposto dagli artt. 34 e ss. della legge 392/78, la conduttrice dichiarava in sede di stipula del contratto che l’attività da esercitarsi nell’immobile locato non comportava contatti diretti con il pubblico dei consumatori e degli utenti, sicché, alla cessazione del rapporto, non le sarebbe stata riconosciuta alcuna indennità per la perdita di avviamento.
Tuttavia, malgrado l’espressa destinazione dell’immobile convenuta dalle parti in contratto, successivamente alla stipula del contratto medesimo, l”odierno ricorrente apprendeva che l’immobile non veniva affatto adibito dalla conduttrice all’uso pattuito (deposito di merci), bensì ad abitazione propria e del proprio nucleo familiare dell’amministratore unico e legale rappresentante della società conduttrice, Sig. ….
Prova del fatto che l’immobile locato è stato destinato dalla conduttrice ad uso abitativo, difformemente da quanto originariamente pattuito, è data dall’avvenuto trasferimento di residenza dell’amministratore unico della predetta società all’interno dell’immobile locato (giusto certificato di residenza, rilasciato dal Comune di …. il …., allegato al n. 2); nonché dal trasferimento di residenza della moglie di quest’ultimo, Sig.ra …. (come da certificato di residenza, rilasciato dal Comune di …. il …., allegato al n. 3).
In ogni caso, ove mai la resistente dovesse contestare l’avvenuta modifica della destinazione d’uso dell’immobile locato, si chiede sin da ora di essere ammessi alla prova testimoniale sugli articolati di seguito formulati e con i testi indicati (tra cui il portiere dello stabile), che confermeranno l’effettiva destinazione abitativa dell’immobile condotto in locazione dalla società …. S.r.l.
Pertanto, in ossequio al disposto di cui all’art. 80, comma 1, L. 392/78, è diritto ed interesse dell’odierno ricorrente, in qualità di proprietario e locatore dell’immobile de quo, ottenere la risoluzione del contratto di locazione stipulato il …., per avvenuto mutamento della destinazione d’uso dell’immobile locato da parte del conduttore.
Al fine dell’esercizio della proponenda azione, e come potrà essere confermato, in caso di contestazione, anche in sede di prova testimoniale, l’odierno ricorrente dichiara che il suddetto mutamento di destinazione è avvenuto in data ….. (e, dunque, meno di tre mesi or sono), giorno in cui è avvenuto il trasloco di tutto il mobilio del Sig. …. nell’immobile locato.
E’ stato esperito il procedimento di mediazione previsto dall’ dall’art 5, comma 1-bis, decreto legislativo n. 28/2010, ma che la mediazione ha avuto esito negativo come da verbale che si allega (doc. n. 4)
Per tutto quanto sopra esposto, il Sig. …., ut supra rappresentato e difeso,

RICORRE

All’Ill.mo Tribunale Civile adito, affinché voglia fissare l’udienza di discussione innanzi al Giudice designato per ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l’Ill.mo Tribunale Civile adito, disattesa ogni contraria istanza, eccezione e difesa,
ritenere e dichiarare l’avvenuto mutamento di destinazione dell’immobile sito in …., via …., n. …., concesso in locazione alla società …. S.r.l., in persona dell’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore Sig. …., con sede legale in …., via …., n. …., codice fiscale e partita IVA …., giusto contratto di locazione del …., registrato all’Agenzia delle Entrate di …., il …., al n. …., per fatto del conduttore, così come esposto in premessa;
conseguentemente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 80, comma 1, legge 27 luglio 1978, n. 392, ritenere e dichiarare l’avvenuta risoluzione del contratto di locazione del …., registrato all’Agenzia delle Entrate di …., il …., al n. …..

Con vittoria di spese e compensi.

In via istruttoria:

Si chiede volersi ammettere prova per testi sui seguenti articolati:
1) “vero o no che in data …. il Sig. …. ed il coniuge Sig.ra …. traslocavano mobili ed effetti personali nell’immobile sito in …., via …., n. ….?”;
2) “vero o no che il Sig. …. ed il coniuge Sig.ra …. abitano stabilmente nell’immobile sito in …., via …., n. ….?”.
Si indicano a testi sulle superiori circostanze i Signori:
1) …., nato a …., il …., residente in …., via …., n. ….;
2) …., nato a …., il …., residente in …., via …., n. ….;
3) …., nato a …., il …., residente in …., via …., n. ….;

Salvis iuribus.

Si allegano:
1) contratto di locazione del …., registrato all’Agenzia delle Entrate di …., il …., al n. ….;
2) certificato di residenza del Sig. …., rilasciato dal Comune di …. il ….;
3) certificato di residenza della Sig.ra …., rilasciato dal Comune di …. il …..
4) verbale mancata conciliazione
Ai sensi dell’art. 14, d.p.r. n. 115/2002, si dichiara che il valore del presente processo è pari ad euro …. e, pertanto, il contributo unificato è pari ad euro ….
…., lì ….
Avv. ….

procura speciale

Io sottoscritto Sig. …., conferisco il potere di rappresentanza e difesa, in ogni fase, stato e grado del giudizio ed atti inerenti, conseguenti e successivi, ivi compresa l’eventuale fase esecutiva ed il giudizio di opposizione, all’avv.. . . . . . . . .. . . . . . . . ., ivi compreso il potere di proporre domande riconvenzionali, chiedere provvedimenti cautelari, chiamare terzi in causa, farsi sostituire, transigere, conciliare, abbandonare il giudizio e rilasciare quietanze.
L’autorizzo, ai sensi dell’art. 13 d.l. 196/03, ad utilizzare i dati personali per la difesa dei miei diritti e per il perseguimento delle finalità di cui al mandato, nonché a comunicare ai Colleghi i dati con l’obbligo di rispettare il segreto professionale e di diffonderli esclusivamente nei limiti strettamente pertinenti all’incarico conferitoLe.
Ratifico sin d’ora il Suo operato e quello di eventuali Suoi sostituti.
Eleggo domicilio presso il Suo studio in (indicare la città),via. . . . . . . . . n..
Dichiaro di essere stato informato ai sensi dell’art. 4, 3° comma, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, come da specifico atto separato.
. . . . . . . . . lì, . . . . .
Sig. ….
Vera ed autentica la firma

Avv. ….

Come compilare Modello azione di risoluzione del contratto di locazione per uso dell’immobile diverso da quello pattuito ex art. 80, l. 392/78

Compilare il modulo di ricorso per azione di risoluzione del contratto di locazione a seguito di un uso dell’immobile diverso da quello pattuito richiede attenzione ai dettagli e una precisa compilazione in ogni sua parte. Di seguito, una guida dettagliata su come procedere:

Identificazione del Tribunale: Iniziate inserendo il nome del tribunale competente per la vertenza in questione, nel posto indicato all’inizio del modulo.

Dati del Ricorrente: Compilate la sezione dedicata al ricorrente inserendo il nome completo, la data e il luogo di nascita, il codice fiscale, l’indirizzo di residenza, e i dati dell’avvocato che lo rappresenta (nome, codice fiscale, e indirizzo dello studio legale). Indicate inoltre come preferite ricevere le comunicazioni di cancelleria, scegliendo tra il numero di fax o l’indirizzo di posta elettronica certificata.

Dati del Resistente: Nella parte successiva, inserite i dati completi del resistente (ovvero il locatario che utilizza l’immobile in maniera non conforme al contratto), riportando nome, data e luogo di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza.

Premesse: Questa sezione richiede di descrivere in maniera dettagliata la situazione. Bisogna indicare la proprietà dell’immobile, la sede legale e i dati fiscali della società conduttrice, i dettagli del contratto di locazione (data, durata, uso pattuito dell’immobile e qualsiasi altro dettaglio rilevante), e le prove che dimostrano l’uso improprio dell’immobile (ad esempio, il trasferimento della residenza).

Domanda Giudiziale: Qui dovete formulare esplicitamente la richiesta di risoluzione del contratto per cambio di utilizzo dell’immobile, citando l’art. 80, comma 1, della legge 27 luglio 1978, n. 392.

Conclusioni: Esporrete le conclusioni, chiedendo al tribunale di ritenere e dichiarare il mutamento di destinazione d’uso dell’immobile e conseguentemente dichiarare la risoluzione del contratto di locazione.

Richieste Istruttorie: Indicate la richiesta di ammissione alla prova per testimoni specificando gli interrogatori proposti e i nominativi dei testimoni.

Allegati: Elencate e allegate tutti i documenti che supportano il vostro ricorso, tra cui il contratto di locazione, i certificati di residenza e il verbale di mancata conciliazione.

Contributo Unificato: Dovrete dichiarare il valore del processo per calcolare il contributo unificato da versare, inserendo gli importi corrispondenti.

Procura Speciale e Firma: Alla fine del modulo, completate la sezione della procura speciale conferendo all’avvocato il potere di rappresentarvi in tutte le fasi del procedimento. Qui va inserita la città e l’indirizzo dello studio legale dove eleggere domicilio, seguiti dalla data e dalla firma autografa del ricorrente e dell’avvocato.

Assicuratevi che tutte le informazioni siano corrette e complete prima di procedere con l’invio del documento al tribunale competente. In caso di dubbi o per questioni particolarmente complesse, è sempre consigliabile consultare un avvocato.

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