Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, disciplinato dal D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, regola l’autocertificazione, un meccanismo che consente ai cittadini di dichiarare informazioni sostitutive dei certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione. Tra i documenti che possono essere autocertificati rientra anche lo stato di famiglia.
L’autocertificazione dello stato di famiglia permette al dichiarante di attestare quali persone risiedono anagraficamente nella stessa abitazione. Questo strumento è utilizzato in numerose circostanze, ad esempio, può essere richiesto dal datore di lavoro per il riconoscimento degli assegni familiari, oppure per la compilazione del modello ISEE, o ancora, in fase di richiesta di un mutuo.
I vantaggi derivanti dall’uso dell’autocertificazione sono significativi. Non essendo necessario recarsi presso l’anagrafe per ottenere un certificato, si risparmia notevolmente tempo, semplificando molte procedure amministrative.
Il modulo di autocertificazione dello stato di famiglia deve essere accettato obbligatoriamente da tutte le Pubbliche Amministrazioni, come comuni, regioni, scuole e tribunali, nonché dalle aziende che gestiscono servizi pubblici, come Poste Italiane, Enel, ACI, e le Aziende del Gas. Inizialmente, prima dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 76/2020, convertito con la Legge n. 120/2020, i privati avevano la facoltà di scegliere se accettare o meno le autocertificazioni. Però, il Decreto ha eliminato la necessità del consenso dei privati destinatari dei documenti, imponendo l’obbligo generalizzato di accettare le autocertificazioni anche nel settore privato.
Inoltre, per quanto riguarda i controlli sulla veridicità delle autocertificazioni, l’art. 71, comma 4 del D.P.R. 445/2000 ha subito una modifica importante: è stato abolito l’obbligo per i privati di stipulare accordi specifici con le amministrazioni competenti per effettuare verifiche. Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 76/2020, tutti, sia pubblici che privati, sono ora tenuti ad accettare le autocertificazioni e possono autonomamente verificare l’accuratezza delle dichiarazioni ricevute. Questo ha ampliato significativamente la portata e l’efficacia dell’autocertificazione, rendendola uno strumento ancora più pratico e flessibile per cittadini e imprese.
Esempio autocertificazione stato di famiglia
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
(art. 46 DPR 28/12/2000 n. 445)
Il/La sottoscritto/a (cognome e nome) _________________________________________________ nato/a a _________________________________________________________________________ provincia _______ il _____________ residente__________________________________________ via/piazza__________________________________________________________________ n° ___ in qualità di ______________________________________________________________________ della società ________________________ partita IVA/Codice Fiscale _______________________ con sede in _____________________________________ provincia ______ cap _______________ via/piazza__________________________________________________________________ n° ___ telefono __________ fax ___________ indirizzo e-mail __________________________________
consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità
DICHIARA
ai sensi dell’art. 85, comma 3 del D. Lgs. 159/2011 di avere i seguenti familiari conviventi di maggiore età:
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NOME |
COGNOME |
LUOGO E DATA DI NASCITA |
Il/La sottoscritto/a dichiara, inoltre, di essere informato/a, ai sensi del D. Lgs. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data, ______________ Firma leggibile del Titolare/Legale rappresentante
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1 (allegare copia di documento di identità ai sensi dell’art. 38 DPR 445/2000).
L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1 DPR 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il dichiarante sarà denunciato all’Autorità giudiziaria.
Come compilare il modulo autocertificazione stato di famiglia
Il modello di autocertificazione dello stato di famiglia è strutturato in modo da raccogliere informazioni dettagliate su ogni componente del nucleo familiare. Le informazioni richieste includono il nome e il cognome di ciascun membro, la data e il comune di nascita, nonché il rapporto di parentela con il richiedente. Questi dati sono essenziali per identificare correttamente le persone che condividono la stessa residenza anagrafica con il dichiarante.
L’inclusione di queste informazioni nel modello è fondamentale per assicurare che l’autocertificazione rifletta accuratamente la composizione del nucleo familiare, permettendo così al documento di essere utilizzato in una varietà di contesti amministrativi e legali, come la richiesta di prestazioni sociali, benefici fiscali, o altre procedure che richiedono la conferma dello stato di famiglia.
